C’era Una Volta il cielo è un asilo nido privato bilingue autorizzato dal Comune di Roma, situato nell’III Municipio a Città Giardino e con la possibilità di prenotare giornate di prova gratuite. La struttura offre corsi di musica, inglese e laboratorio di teatro per bambini da 0 a 6 anni, e ha educatrici qualificate e preparate in caso di emergenze mediche, nonché formate su protocolli e sanificazioni anti-COVID-19. Inoltre, l’asilo organizza corsi di sostegno alla genitorialità e consulenze educative private con la coordinatrice pedagogica, la dottoressa Sabrina Modesti.
Il nido è bilingue e basa il suo metodo educativo sul gioco sereno, il quale permette ai bambini di esplorare liberamente e sviluppare al massimo le loro potenzialità, creando un ambiente armonioso, accogliente e rassicurante. Il numero ridotto di bambini per classe favorisce la costruzione di relazioni significative e gratificanti, sia tra educatrici e bambini, sia tra i bambini stessi e tra educatrici e genitori.
L’asilo nido accoglie bimbi dai 4 mesi ai 3 anni, dal lunedì al venerdì, dalle 7:30 alle 18:00, da settembre alla prima settimana di agosto. La struttura si concentra sulla relazione educatrice-bambino e tra i pari, essenziale per imparare e crescere giocando. Giocare significa negoziare, condividere, relazionarsi, emozionarsi, arrabbiarsi, legarsi, acquisendo competenze cognitive, linguistiche, empatiche ed affettive sempre più sofisticate. Il nido offre un’ottima opportunità per il bambino per sviluppare risorse che lo renderanno più sicuro di sé e degli altri, nella relazione con loro, e quindi più sereno oggi e domani nel mondo.
Il piano pedagogico di C’era una volta il cielo si basa sulla consapevolezza del ruolo formativo delle relazioni e degli affetti nel processo educativo, sulla presa in considerazione delle emozioni, delle disposizioni e dei sentimenti alla base di ogni interazione e sul fatto che emozioni e sentimenti sono un passaggio obbligato nell’intervento educativo.
La struttura offre anche un libro scritto dalla coordinatrice pedagogica intitolato “Per come la vedo io (che non ho ancora 3 anni)”.